Perché Non Esiste La Vulva Perfetta

Perché Non Esiste La Vulva Perfetta

Colore, dimensioni, odori: abbiamo tutte un’idea ben precisa di come dovrebbe essere la vulva perfetta.

La realtà è  che ogni zona V lo è a modo suo. Ti spieghiamo perché.

Che la vita delle donne sia spesso un’eterna corsa verso la perfezione è ormai chiaro a tutti. Sono tantissimi gli standard che pesano sulle nostre spalle, ad ogni età e in ogni momento della vita. Il desiderio? Scalpitare per raggiungerli, e per sentirsi almeno una volta, arrivate a destinazione. Uno stile di vita estenuante, che spesso finisce per trasformarci nel principale nemico di noi stesse, sempre con lo sguardo rivolto al prossimo difetto da cambiare. Senza mai fermarsi a pensare che la vita è qui ed ora, e che il nostro corpo è perfetto, e accettarlo e amarlo così com’è è nostra più grande ricchezza.

Spesso in questa estenuante corsa verso la perfezione finiamo per lamentarci anche dei nostri genitali. Magari perché hanno una forma particolare, un colore diverso o proporzioni singolari rispetto a ciò che nella nostra testa rappresenta la perfezione. Ma queste vulve perfette comunque, come sarebbero? Data la pochissima rappresentazione dei genitali nei media tradizionali, l’unico luogo dove poter osservare una vulva da comparare alla nostra (e tolta la barbie di quando eravamo piccole) è l’universo pornografico.

Pornografia e bambole: sembra assurdo ma sono proprio questi i due modelli portati più frequentemente dal chirurgo plastico per chiedere un intervento nella zona V. Non esageriamo: la procedura chirurgica di labioplastica, nella Toronto Cosmetic Clinic in Canada si chiama proprio “The Barbie Labiaplasty” e consiste nel diminuire o addirittura rimuovere quasi del tutto le piccole labbra, per un effetto delicato. Se per delicato si intende cambiare i connotati, rimpicciolire, quasi rimuovere la naturale anatomia femminile.

Attenzione: non siamo contro la chirurgia plastica tout-court. Anzi, si tratta di una procedura affidabile e sicura per eliminare disagi o disturbi legati all’anatomia di alcune parti del corpo. Quello su cui vogliamo insistere è il perché ciò accade. I motivi sono molteplici: preoccupazione di non avere un aspetto normale, mancata rappresentazione di vulve realistiche nei media e nella pornografia, mancanza di dialogo, tabù. Tutte cause che portano un altissimo livello di stress, soprattutto in adolescenza e negli anni in cui avviene un primo approccio alla sessualità.

Vogliamo dirlo una volta per tutte: la vulva perfetta non esiste, perché ogni vulva è perfetta (a modo suo). Imperfezioni, asimmetrie, colore più o meno scuro, labbra lunghe o corte: ogni vulva è diversa, proprio come ogni volto, ogni mano, ogni sorriso. E soprattutto, ogni vulva si trasforma a seconda dei cambiamenti ormonali che avvengono nel tempo, nella pubertà, gravidanza e menopausa. Il segreto è amarsi, accettarsi, e perché no, imparare a valorizzarsi con amore.

Il nostro invito oggi è di iniziare a guardarci con occhi diversi. Imparare ad apprezzare la nostra zona V, con tutti i suoi pregi e difetti. E magari anche coccolarci, con creme sieri e maschere profumate ed efficaci, capaci di valorizzare la naturale bellezza di ogni parte del corpo, vulva inclusa.

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