Se ne parla poco, eppure sapere come funziona il pH è fondamentale per conoscere al meglio la nostra zona intima. E anche per scegliere i prodotti giusti in ogni fase della vita.
Come si sceglie un detergente intimo?
Fragranza, texture, attivi sono fondamentali per individuare il prodotto che fa per noi, ma non bastano. C’è un altro aspetto da tenere sotto controllo, soprattutto in relazione al momento della vita che stiamo affrontando, ed è il pH. Due sole lettere, ma un significato così importante: per definizione il pH è la notazione chimica che si usa per indicare la grandezza che misura l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa. In generale occorre sapere che la scala generale del pH va da 0 a 14, muovendosi rispettivamente da acido, neutro e alcalino. Il pH è neutro quando si attesta al valore 7, mentre nelle soluzioni acide risulta minore di 7 e in quelle basiche maggiore di 7. Ma cosa ha a che fare il pH con la cura della vulva? Ve lo spieghiamo subito.
Il pH in realtà ha anche fare con tutto il corpo, ed influenza direttamente alcune delle sue attività fondamentali (come la respirazione, l’attività renale ecc). Ma quando si tratta della salute di vulva e vagina ha un ruolo davvero importante: il mantenimento di un pH vaginale fisiologico infatti evita che i batteri prendano il sopravvento e aiuta a prevenire le infezioni interne. Per questo bisogna sempre tenere sotto controllo il pH della nostra zona intima, ma soprattutto quello dei prodotti cosmetici che entrano in contatto con essa. Come?
Per prima cosa osservando il momento della vita in cui ci troviamo. Nella vagina infatti il pH varia nel corso degli anni: durante l’infanzia è piuttosto neutro (pH 6-7), per poi diventare acido (pH 3.8 – 4.5) in età fertile così da abbassare il rischio di infezioni, per poi infine tornare neutro dopo la menopausa. Mantenere un pH acido in età fertile abbassa il rischio di infezioni ma anche di fastidi come prurito, bruciore o secchezza.
Quindi, come scegliere il detergente intimo giusto al momento giusto? Preferendo un pH acido in età fertile, e un pH neutro prima dello sviluppo e dopo la menopausa, preferendo formule specifiche, delicate e lenitive. Attenzione poi a non esagerare con i lavaggi: una volta al giorno basta, avendo cura di lavare solo la parte esterna della vulva, senza entrare nel canale vaginale che è autopulente, e perfetto così com’è.